Le cartelle esattoriali sono le richieste di pagamento - riguardanti tributi o contravvenzioni che l'Ufficio (ossia l'Ente impositore: ce ne sono di tanti tipi, dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, all'Agenzia del Territorio, agli Enti Territoriali - come le Regioni, Province, Comuni, ecc. - ad altri enti) ritiene siano dovute (e non sempre lo sono).

Le cartelle esattoriali si generano sul "ruolo" ossia un elenco di debitori (tecnicamente chiamato "ruolo") che l'Ente impositore (vedi sopra) comunica periodicamente (una volta ogni 6 mesi / 1 anno) all'ADER (Agenzia delle Entrate Riscossione): da questo elenco l'ADER forma, per ogni debitore, una cartella esattoriale che poi viene notificata (termine tecnico per dire "comunicata") al debitore.

Se alle cartelle esattoriali non seguono i pagamenti o delle opposizioni (entro 60 giorni dalla notifica) delle cartelle esattoriali, l'ADER ha 1 anno di tempo per mettere "in esecuzione" le cartelle esattoriali attraverso il pignoramento.

Se quest'anno passa senza pagamento o opposizione l'ADER deve deve notificare un ulteriore atto che prende il nome di intimazione di pagamento.

Per l'intimazione di pagamento l'ADER indica 5 giorni di tempo per il suo pagamento.

Passati questi l'ADER attiva la procedura di riscossione coattiva ossia le procedure di espropriazione esecutive:

• pignoramenti mobiliari
• pignoramenti immobiliari
• pignoramenti presso terzi
• pignoramenti dello stipendio
• pignoramento della pensione
• pignoramento del conto corrente

ecc.

Tre Fasi

In buona sostanza esistono 3 fasi:

1. accertamento dei debiti (e relativa creazione delle cartelle esattoriali)
2. notifica
3. riscossione (sempre che non si attui una delle possibilità legali offerte dallo Stato)

Aggravi

Gli importi dovuti in fase di accertamento che passano alla riscossione vengono solitamente aggravati in linea di massima del 30% perché ci sono gli oneri di riscossione, gli eventuali interessi di mora e l'aggio.